Dopo l’abbandono delle campagne da parte dei mezzadri negli anni ’60 il podere ha continuato a produrre olio di oliva.
Verso la metà degli anni ’90 , osservando delle caratteristiche del luogo e della coltura che facilmente consentivano l’abolizione di pesticidi e sostanze chimiche, abbiamo deciso di coltivare con metodo biologico.
Con il passare del tempo questa convinzione si è fatta sempre più forte nonostante i rischi sempre più frequenti di perdita o limitazione quantitativa del prodotto. Dall’anno 2008 stiamo seguendo il metodo di agricoltura naturale secondo i principi filosofici di Shinji Shumeikai (conosciuto come Shumei: movimento nato in Giappone e presente nel Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite), cioè rispettare profondamente la natura utilizzando solo genotipi locali nei nuovi impianti e semi autoctoni, non usare fertilizzanti o tantomeno pesticidi anche se di origine naturale, non usare neppure le sostanze ammesse nel regime biologico ma lasciare che le piante si fortifichino solo con l’aiuto delle buone e costanti pratiche agricole e con l’amore dell’agricoltore.
A questo link potete trovare un’interessante articolo che parla di noi (in inglese)